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Numeri e fatti

numeri e fatti
Abitanti

1367 (situazione al 31.12.2023)
di cui 667 maschi e 700 femmine
Corvara: 306 (144 M, 162 F), Colfosco: 532 (255 M, 277 F), Pescosta: 529 (268 M, 261 F)

Altitudine

1500 m. - 3152 m. (centro 1568 m.s.l.m.) 

Codice di avviamento postale

39033

Codice ISTAT

021 026 (021 Provincia, 026 Comune)

Comuni limitrofi

Badia, Livinallongo del Col di Lana (BL), San Martino in Badia, Selva di Val Gardena

Coordinate

46°33' nord, 11°52' est

Estensione

42,1 km²
3,3 km² abitati

FrazioniCorvara, Colfosco, Pescosta
Gruppi linguistici

Consistenza proporzionale dei gruppi linguistici italiano, tedesco e ladino, risultante dalle dichiarazioni di appartenenza e aggregazione rese in occasione del 15° censimento della popolazione 2011:

Ladini 89,70%
Italiani 6,84%
Tedeschi 3,46%

Prefisso telefonico

0471

Provincia

Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige

Regione

Trentino-Alto Adige

Stato

Italia

Informazioni generali

Corvara é un comune situato a 1.568 mt di altezza nella conca finale della Val Badia in Alto Adige. Fa parte insieme a St. Martino in Badia, Badia, La Valle e Marebbe dei cinque comuni della Val Badia, valle laterale della Val Pusteria. Il comune si estende sul bivio che dirama verso il passo Campolongo (1.875 mt) e il passo Gardena (2.121 mt) e si trova ai piedi del massiccio del Sella. Verso Sud-es si trova l’altipiano del Pralongia e a Nord spalleggia la montagna di casa „Il Sassongher“ con l’altipiano del Puez.  I comuni limitrofi sono: Badia, Livinalongo, San Martino in Badia e Selva Val Gardena

La Storia dei paesi di Corvara e Colfosco

Benché due paesetti come Corvara e Colfosco si siano sviluppati uno accanto all' altro, ci sono alquante differenze nella loro storia. Colfosco appare per la prima volta in un documento dell' anno 1153. Il conte di Sabiona comprò Colfosco dal' abate di San Candido. Sembra che Colfosco sia stato un pascolo sul quale i contadini di Laion e della Val Gardena conducevano le loro mandrie a pascolare. Con il passare del tempo iniziarono poi a stabilirsi e a rimanervi anche d' inverno. I primi masi di Colfosco erano nelle mani di nobili. Dal 1296 Colfosco fa parte della giurisdizione dei Wolkenstein e del vescovato di Bressanone. Dato che faceva parte della parrocchia di Laion, la gente di Colfosco andava a messa in questa parrocchia e portava lì i suoi morti per la sepoltura. Il sentiero passava per Puez, Val Lunga e Gardena.
Nel 1419 fu consacrata una cappella a San Vigilio. In quel periodo Colfosco passò alla parrocchia di Santa Cristina e nel 1515 il parroco di Laion concesse definitivamente un sacerdote. Nel 1680 Colfosco fu staccato da Laion e unito alla parrocchia di Pieve di Livinallongo. Nel 1827 passò alla giurisdizione di Marebbe, alla quale Corvara apparteneva da sempre.

Il paese di Corvara è nominato per la prima volta nell' anno 1296 in un documento di Girardo di Coruera. A differenza di Colfosco, Corvara apparteneva alla signoria di Marebbe-Val Badia e alla giurisdizione del convento di Castel Badia. Mentre la colonizzazione del paese di Colfosco era partita da Laion, i primi abitanti di Corvara arrivarono probabilmente dal territorio di San Lorenzo. Nel 1347 viene nominata per la prima volta la chiesa, consacrata a Santa Caterina nel 1452: lì un sacerdote proveniente da Badia celebrava la messa. Nell' anno 1962 fu consacrata la nuova chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

Appena verso la fine del 1800 i due paesi di Corvara e Colfosco iniziarono ad essere noti in tutto il mondo per la loro posizione ideale in mezzo alle montagne e per i loro bellissimi prati fioriti. Ben presto iniziò ad arrivare nelle valli ladine gente da tutto il mondo per scalare le montagne, anche per merito delle guide alpine e dei maestri di sci. Nel 1947 fu collaudata a Corvara la prima seggiovia d' Italia che portava al Col Alto. Negli anni Sessanta il benessere e lo sviluppo generale condussero nella nostra valle molti turisti provenienti da tutto il mondo, cosicché vennero costruiti - nel corso di pochi anni - alberghi, pensioni, ristoranti, bar, negozi e case private. Furono creati molti nuovi posti di lavoro, coperti al giorno d’oggi in gran parte anche da gente proveniente da fuori.

Corvara su Wikipedia

http://de.wikipedia.org/wiki/Corvara